Nissa Rugby, la palla ovale incontra l’entusiasmo dei bambini. Parlano le maestre Orlando e Gattuso: “Una bella sfida, un crescendo di emozioni”.
Per la Nissa Rugby la stagione della prima squadra sta per volgere alla conclusione. Un campionato carico di novità, di emozioni contrastanti e di sfide lascerà spazio, durante la primavera e la fase iniziale dell’estate, ai consueti tornei annuali dedicati ai bambini, verso i quali la società della famiglia Lo Celso rivolge da sempre scrupolosa attenzione.
Le sfide e le sedute di allenamento dei senior nel campionato di Serie C sono state accompagnate dagli allenamenti dei bambini, il cui entusiasmo ha incontrato questo meraviglioso sport che risponde al nome di rugby, generando un frizzante e più che positivo connubio. Dal mese di settembre, infatti, ogni martedì e giovedì pomeriggio i più piccoli, guidati da Sonia Orlando, Roselide Gattuso e i loro due collaboratori, sono i protagonisti di questi appuntamenti in cui continuano a fare la conoscenza coi rudimenti della palla ovale e, soprattutto, hanno l’opportunità di divertirsi e sprigionare tutta la loro vitalità.
Sui progressi dei bambini nel corso di questi mesi abbiamo chiacchierato con le già citate Sonia Orlando e Roselide Gattuso. Sonia si è così espressa in merito: “Questi mesi sono stati caratterizzati fin qui da un crescendo di emozioni e sostegno reciproco da parte dei bambini. Il nostro obiettivo era e continua ad essere quello di infondere in loro lo spirito di collaborazione, la voglia di stare insieme, crescere insieme e soprattutto divertirsi”.
Queste invece sono le parole di Roselide Gattuso: “Ci siamo prese carico di una bella sfida perché abbiamo messo insieme dei bambini che non si conoscevano e venivano da un passato che conosciamo tutti molto bene, quello della pandemia, il quale, nella fase che stanno attraversando, poteva rivelarsi deleterio soprattutto dal punto di vista relazionale. Devo dire che stiamo vedendo i risultati sperati perché i bambini stanno rispondendo al meglio sia sotto il profilo delle relazioni che per quanto riguarda la passione per questo sport, ovviamente il tutto commisurato alla loro età”.
Abbiamo infine chiesto a Sonia Orlando le sue aspettative per quanto riguarda il prosieguo dell’avventura di questi bambini nel mondo del rugby, almeno per quanto riguarda l’immediato futuro: “Spero che imparino a collaborare sempre di più, a dialogare tra loro e soprattutto a conoscere anche le altre squadre e che continuino sempre a divertirsi così come fanno ad ogni nostro allenamento”.