Trofeo regionale “Il Pupo”. Saraceno, presidente F.I.R. Sicilia: “Bellissima partita, Caltanissetta esempio di cosa può dare la palla ovale”. Soddisfazione per la Nissa Rugby, il D.G. Lo Celso: “Il Tomaselli casa di tutti i rugbisti siciliani”

Nel pomeriggio di sabato 17 febbraio il campo sportivo Marco Tomaselli di Caltanissetta ha ospitato la 1° edizione del trofeo regionale di rugby “Il Pupo”, un evento organizzato dal Comitato Regionale F.I.R. Sicilia, presieduto da Gianni Saraceno, in collaborazione con la Nissa Rugby. A contendersi l’ambito premio, un pupo artigianale che racconta la tradizione siciliana, c’erano due squadre, la Sicilia gialla e la Sicilia rossa, entrambe composte da giovani prospetti del rugby siciliano under 17. Una gara davvero bella e combattuta, in cui tutti gli atleti in campo hanno dato il meglio di loro, si è conclusa con la vittoria della Sicilia gialla sulla Sicilia rossa per 37-21.

Dopo la premiazione abbiamo raccolto le voci del presidente della F.I.R. Sicilia Gianni Saraceno e del vicepresidente nonché direttore generale della Nissa Rugby Andrea Lo Celso. Saraceno si è espresso così: “L’iniziativa, nata durante un pranzo dello staff tecnico in occasione dell’ultimo stage tenutosi lo scorso novembre a Caltanissetta, è orientata a dare ai nostri ragazzi un’ulteriore opportunità per continuare il loro percorso di crescita. Mettere in palio un trofeo aggiunge quel pizzico di competizione in più rispetto alle attività che abitualmente facciamo. Per questo abbiamo deciso di istituire, insieme al consiglio e ad Andrea [Lo Celso n.d.r.] che è uno dei nostri consiglieri regionali, questo evento che speriamo di poter ripetere già dal prossimo anno“.

Il numero uno della F.I.R. Sicilia ha poi reso merito alla città di Caltanissetta che, con gli eventi delle ultime settimane, si è resa una volta di più interprete perfetta del valore a tutto tondo che appartiene allo sport della palla ovale: “Abbiamo avuto la premiazione della Nissa Rugby per il suo impegno nel sociale, con l’aiuto ai ragazzi migranti che, dopo vicissitudini inimmaginabili, rappresentano adesso una parte integrante della società e della squadra. C’è stata poi la presentazione del progetto “Oltre la meta” che ci ha mostrato come il rugby sostiene coloro che si trovano in difficoltà in alcuni momenti della vita e offre loro un appoggio per andare avanti. Infine, con questo trofeo abbiamo visto il rugby che diverte, coi nostri prospetti più interessanti che sono scesi in campo e hanno giocato una bellissima partita. Ci tengo perciò a sottolineare quanto questa città sia davvero l’esempio di quello che il rugby può dare a coloro che fanno parte di questo mondo a vario titolo”.

Dal canto suo Andrea Lo Celso ha espresso così la sua soddisfazione per l’esito dell’evento: “Ormai da 16 anni il Tomaselli è la casa del rugby, sia per la nostra che per tutte le altre squadre, così come per tutti i festival o eventi che il Comitato vorrà organizzare. Oltretutto io faccio parte del Comitato per cui è anche mio dovere ospitare più eventi possibile. È importante che ciò avvenga e che vengano fatti eventi come questo trofeo perché il Tomaselli, voglio dirlo chiaramente, è stato donato a noi e a tutti i rugbisti siciliani per questo preciso motivo. Ringrazio sempre Gianni [il presidente Saraceno n.d.r.] che è sempre propositivo sotto questo aspetto e, ancora di più, da quest’anno vuole marcare la sua vicinanza e la sua “proprietà”, se così possiamo dire, di casa del rugby del Tomaselli”.

 

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