Il presidente nazionale FIR Marzio Innocenti a Caltanissetta: “Il movimento siciliano sta crescendo. Il Tomaselli è uno stadio importante. La Nissa Rugby è un esempio di come unire sport ed inclusione”
Tre giorni intensi per Marzio Innocenti, presidente nazionale Federazione Italiana Rugby, che è stato in visita in Sicilia, nell’ambito dell’apporto costante tra il rugby italiano e le istituzioni territoriali.
Nonostante una serie di incontri programmati, in vari capoluoghi isolani, per incentivare una volta di più la pratica dello sport, della palla ovale, il numero uno della federazione ha scelto come base “logistica” Caltanissetta.
Accompagnato dal vicepresidente Antonio Luisi e dal presidente FIR Sicilia Gianni Saraceno, giovedì sera ha incontrato il sindaco Roberto Gambino.
Venerdì ha ricevuto una rappresentanza della squadra della Nissa Rugby e con loro ha piacevolmente conversato di palla ovale e dei valori connessi ad essa. In particolare con gli atleti stranieri, cha fanno parte del progetto di inclusione, ha amabilmente conversato di sport e vita quotidiana.
Poi si è svolta, allo Spazio Pitta, una coinvolgente conviviale con lo staff societario e tecnico della compagine di Caltanissetta. Presente anche il presidente della NISSA F.C. Luca Giovannone che ha ricevuto in dono da Innocenti la cravatta ufficiale della Nazionale di Rugby.
Innocenti ha sottolineato: “Uno dei punti importanti della mia azione in questi tre anni è stato di cercare di fare il meglio per rilanciare il rugby nel meridione d’Italia. Dopo tre anni in alcune regioni siamo riusciti a bloccare i problemi ma non sono progredite; alcune sono in difficoltà. L’unica che sta crescendo è la Sicilia e siamo realmente contenti di questo. Il senso di questa tre giorni nell’isola, incontrando il sindaco e l’assessore allo sport di Palermo, di Catania, l’assessore regionale al ramo Elvira Amata e tutte le società siciliane, è raggiungere tutti gli impianti che ci servono: in particolar modo a Palermo, dove non ci ‘sono’, e migliorare quelli di Catania che per noi è una piazza storica, basti citare il “Santa Maria Goretti” (ex Fontanarossa) ed il “Benito Paolone”. Sono soddisfatto degli incontri”.
In merito a Caltanissetta: “Il M. Tomaselli è un campo importante. Una grande soddisfazione che adesso sia dotato di un manto sintetico grazie all’impegno ed alla collaborazione della Nissa Rugby ed anche del sindaco Roberto Gambino che ha accettato di stare al nostro fianco per avere un campo utilizzabile anche per il rugby oltre che per il calcio. Un impianto bellissimo che credo che potremo sfruttare bene anche a livello dei nostri impegni internazionali. Ho incontrato i ragazzi della Nissa Rugby: gli stranieri si sono integrati bene, per cui al di là della parte sportiva che sicuramente è importante e sta crescendo, questa è una società che è considerata benemerita per le azioni sociali che svolge. Il rugby ha sempre avuto un occhio molto aperto sulle tematiche sociali: Caltanissetta ne è un esempio importante”.