Tappa nissena di “Donne d’azione”, progetto FIR-Loto prevenzione tumore ovarico. Grande successo: al termine, terzo tempo delle Cerbere Nissa Rugby.

TDelle 4 ‘date’ siciliane è stata quella con il maggior pubblico. Legittima soddisfazione in casa Nissa Rugby per la mirabile riuscita della tappa nissena di “Donne d’azione”, progetto dedicato alla prevenzione del tumore ovarico, noto anche come “killer silenzioso” (per via dei sintomi non riconoscibili): il tour è promosso dalla Federugby e da Loto Onlus (sponsor etico della Nazionale femminile). L’ambassador della Loto, Erika Morri ha anche evidenziato come sia stato, tra i loro appuntamenti, uno dei più “partecipati” dell’ultimo triennio.

Da destra: il capitano delle Cerbere, Marina Medico, consegna la maglia a Erika Morri

L’evento si è svolto giovedì 11 aprile presso la sala stampa dello stadio “M. Tomaselli” di Caltanissetta che per l’occasione è stato reso nuovamente fruibile grazie all’opera della società nissena della palla ovale.

Sala colma che ha seguito con interesse dapprima l’intervento preciso, puntuale, diretto ed efficace del dottor Stefano Vitello del reparto di Oncologia dell’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, con dati statistici sulla malattia, sulle modalità della prevenzione e sugli stili di vita utili a tutelare maggiormente la salute. Successivamente si è svolto un proficuo dibattito “incentivato” da  Erika Morri, consigliere nazionale FIR ed Ambassador Loto, bandiera del rugby femminile italiano.

 Il pomeriggio si è concluso con un terzo tempo allestito e preparato per tutte le partecipanti dalle Cerbere Nissa Rugby che hanno inoltre donato una maglia al dottor Vitello ed alla Morri.

Da destra: il capitano delle Cerbere, Marina Medico, consegna la maglia al dottor Stefano Vitello

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