Nissa Rugby, batosta a Librino. Andrea Lo Celso: “Assumiamoci le nostre responsabilità, pronti a ripartire”
Una sconfitta senza attenuanti quella rimediata dalla Nissa Rugby, domenica 26 ottobre a Catania. Il quindici nisseno è stato sconfitto per 67 a 5 dai padroni di casa, i Briganti di Librino. Stop inaspettato per la formazione guidata da Alessandro D’Antona che aveva messo in guardia i suoi ragazzi su possibili cali di concentrazione dopo le due vittorie di inizio stagione. La battuta d’arresto ha fatto sentire i suoi effetti e per tentare di spiegarne i motivi e ricompattare le fila, è intervenuto Andrea Lo Celso (nella foto), vicepresidente, direttore sportivo e giocatore che peraltro nel corso del match ha riportato un infortunio. “Merito agli avversari, .ma con tutto rispetto per loro, se giocassimo la partita altre 10 volte non ci farebbero mai 60 punti. La Nissa Rugby non ha mai perso con un risultato simile in 10 anni di attività. Giocare a Librino è difficile e inoltre gli innesti dei nuovi atleti provenienti dalle giovanili che hanno rinforzato la squadra catanese hanno, come sempre, mostrato sacrificio e messo il cuore per fare risultato: complimenti sinceri a loro.
Alla nostra sconfitta potrei dare diverse interpretazioni ma di certo la responsabilità principale l’abbiamo noi! Ci può stare, e alla fine è giusto così. Peraltro il mio infortunio dopo 10 minuti di gioco e l’espulsione del capitano Di Prima hanno anche demoralizzato il resto della squadra. Ricordo sempre che tranne i quattro/cinque elementi con un vissuto alle spalle, il resto della rosa è formato fondamentalmente da ragazzi alla prima esperienza in campionato di serie C e inoltre domenica per molti di loro era la prima esperienza di “trasferta”. Una sconfitta sonora che di certo ha fatto molto riflettere il team e che proprio da questa, riparte fin da subito per dimostrare quanto vale e quanto determinato sia nella crescita. Personalmente ho piena fiducia in tutti i miei compagni di squadra, dai più giovani esordienti e potrei citarne qualcuno Giusto, Giunta, Curto, Ilardo e Messana, ai più anziani che da anni indossano la maglia della Nissa come Di Maura, Di Prima, Perera, Letizia, Palumbo e l’ultimo arrivato Nicolosi. A citarne ne dimenticherò molti e non me ne vorranno male,ma personalmente e tutta la società crede fermamente su ogni singolo giocatore e sono sicuro che la risposta sarà immediata”.
Giungono a proposito 14 giorni di sosta per ricaricare le batterie e ritrovare la giusta rotta, senza dimenticare gli obiettivi stagionali che Andrea sottolinea: “Crescere e fare esperienza e di conseguenza risultato. Quest’anno per i nostri giovani sarà un anno fondamentale, che servirà loro per fare esperienza ed essere pronti fin dall’anno prossimo a palcoscenici più importanti”.