Caltanissetta, “Scuola attiva Junior” con la DLF Nissa Rugby. Il tecnico federale Evelyn Manganaro: “Palla ovale, confronto e condivisione”

Un coinvolgente vento di sport ha ‘attraversato’ la scuola italiana. Il Ministero dell’Istruzione e Sport e Salute S.p.A., nell’obiettivo comune della promozione dello sport a scuola e di favorire la pratica motoria e sportiva, hanno promosso, in collaborazione con le Federazioni Sportive Nazionali, il progetto “Scuola Attiva Junior” con “Settimane di sport” e “Pomeriggi sportivi”.

Anche Caltanissetta, con il rugby, è stata interessata da questa iniziativa. Martedì 31 maggio le classi I, II e III della scuola secondaria di primo grado dei Plessi “Vittorio Veneto” e “Santa Lucia” (referente professor Angelo Nicoletti) prenderanno parte alla festa finale del progetto Scuola Attiva Junior.

Evelyn Manganaro tecnico federale della DLF Nissa Rugby, racconta la sua esperienza: “Scuola Attiva Junior è un progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione e da Sport e Salute. Per la prima volta questo progetto vede la mia partecipazione come tecnico federale FIR. È rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di I grado (11-13 anni); un percorso multi-sportivo ed educativo volto a promuovere lo sviluppo motorio globale dei ragazzi. Un importante “sostegno” a questo progetto è stato l’insegnante referente Angelo Nicoletti, insieme abbiamo offerto un servizio sociale alle famiglie con attività gratuita per gli studenti partecipanti. Il progetto, che ha avuto una durata di 10 settimane, si concluderà con una Festa Finale. Una vera e propria Festa di Sport, che vede piccole competizioni, esibizioni sulle discipline approfondite dei ragazzi. A fine progetto non posso non dire che la mia grande soddisfazione è stata far piacere uno sport come il rugby quasi sconosciuto da molti studenti e far capire loro come poter arrivare alla meta facendo un gioco di squadra. La maggior parte dei ragazzi provengono da realtà e culture differenti dalle nostre e questo non ha impedito loro di giocare a rugby e potersi divertire favorendo momenti di confronto e condivisione”.

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