Bilancio Partecipativo: ammesso al finanziamento il progetto “Vivi San Luca”. DLF Nissa Rugby, Lo Celso: “Lavoriamo per Caltanissetta ed il territorio”

 

“Vivi San Luca” ottiene 149 voti, secondo per preferenze tra i 5 approvati (18 quelli ammessi alla votazione), e trova attuazione con il Bilancio Partecipativo 2021 del Comune di Caltanissetta. Grandissima gioia e soddisfazione in casa DLF Nissa Rugby per il risultato ottenuto con il progetto “Vivi San Luca”, in partnership tra la società della palla ovale presieduta da Giuseppe Lo Celso ed il Comitato di quartiere San Luca.  

Il direttore sportivo Andrea Lo Celso evidenzia: “Ringrazio il mio staff e Fabrizio Blandi, il responsabile promozione e sviluppo, per aver redatto il progetto. Ringrazio il quartiere San Luca nella persona di Nello Ambra ed il parroco padre Alfonso Cammarata per aver aperto le porte a questa collaborazione. Ringrazio tutto il movimento nisseno che ci ha sostenuto e votato. Questo progetto va a favore del quartiere di San Luca e della città di Caltanissetta. Lo sport nisseno, in tutte le sue discipline, deve essere a servizio dei cittadini e noi della Nissa Rugby da anni rappresentiamo questo: inclusione, collaborazione, sinergia a favore del territorio. Lavoriamo per costruire”.

La società nissena della palla ovale presieduta da Giuseppe Lo Celso, da anni attiva nel sociale, prosegue nel suo certosino lavoro di “sviluppo” del territorio con particolare attenzione al quartiere di San Luca, tra i più popolosi e attivi del capoluogo nisseno.

Gli obiettivi della pianificazione concertata con il Comitato di quartiere, presieduto da Nello Ambra, sono molteplici ed abbracciano differenti ambiti: valorizzare gli spazi aggregativi del quartiere attraverso la loro fruizione con le attività sportive e culturale, la manutenzione e il coinvolgimento di associazioni e volontari, con particolare attenzione al campetto polivalente “L. Gattuso” e adiacenze; favorire l’adozione di uno stile di vita sano attraverso l’attività sportiva e ludico-motoria; stimolare il senso di appartenenza al quartiere attraverso gadget (ad esempio magliette) da distribuire gratuitamente agli avventori; Stimolare l’attività di rete tra i soggetti operanti nel quartiere per dare continuità alle attività proposte dal progetto, coinvolgendo i portatori di interesse presenti nel quartiere, dalle scuole alle attività commerciali.

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