6 Nazioni: Galles “amaro” per l’Italia, è in arrivo un altro cucchiaio di legno
Tutto come previsto, per l’Italia del rugby arriva un’altra sconfitta, 38-14, ed è la 16/a consecutiva nel 6 Nazioni, torneo in cui l’ultimo successo azzurro risale ormai a più di tre anni fa, al 22-19 di Edimburgo contro la Scozia del 28 febbraio 2015. Inutile aggiungere che si tratta del nuovo record negativo, ottenuto contro quello che era stato definito il “Galles-2”, con dieci cambi nel XV di partenza rispetto alla formazione solitamente titolare. Ma al ct dei rossi Warren Gatland è bastato per battere un’Italia volonterosa ma oggi non all’altezza del ‘tempio’ di Cardiff, quel Principality Stadium dove appena un paio d’ore prima le azzurre avevano compiuto impresa imponendosi per 22-15 al team di casa, primo successo in assoluto (quindi uomini compresi) di una formazione italiana sull’erba del bellissimo impianto che un tempo si chiamava Millennium stadium. Tornando alla squadra maschile, va sottolineato anche che si è arresa ad un rivale che per 20 minuti ha giocato in inferiorità numerica per i cartellini gialli mostrati a Williams e Gareth Davies. Quattro invece le mete incassate, contro le due realizzate con Minozzi e Bellini.
C’è stato anche il solito vistoso calo nella ripresa, e ora per salvare la faccia non rimane che il match di sabato prossimo a Roma contro la Scozia. Vista l’attuale forza degli Highlanders dovrebbe finire con un altro cucchiaio di legno. Avvio subito in salita per l’Italia che dopo sei minuti è già costretta a rincorrere due mete segnate dalla linea veloce dei padroni di casa. La reazione italiana arriva quattro minuti più tardi con la meta dell’estremo Matteo Minozzi che, trasformata da Allan, riporta gli azzurri a distanza di break. Sul finire di tempo è il Galles a portarsi ancora avanti dalla piazzola con il piede di Anscombe, che sposta il punteggio sul momentaneo 17-7 con cui le squadre vanno a riposo. A inizio ripresa sono ancora i padroni di casa a segno, questa volta con Hill che va oltre la difesa azzurra. L’Italia non riesce a sfruttare la doppia superiorità numerica per i due gialli, mentre i gallesi continuano a spingere segnando altre due mete, chiudendo il match e guadagnando il punto di bonus offensivo. A salvare la faccia non basta la meta finale azzurra segnata da Bellini e trasformata da Canna. (Fonte ansa.it)