La nissena Ilaria Cirneco a Calvisano per la finale nazionale under 16: “Soddisfazione e responsabilità, vivo grandi emozioni”

Grande l’emozione e la soddisfazione che animano Ilaria Cirneco, classe 2004, mentre prepara le valigie per partecipare alle fasi nazionali della categoria Under16 del Campionato Interregionale di rugby femminile che si svolgeranno a Calvisano (BS). La talentuosa atleta nissena, in forza alla Nissa Rugby, è “aggregata” alle Iron Ladies Palermo (nella foto la squadra in partenza) alla volta di Calvisano per l’importante manifestazione sportiva in programma sabato 1 e domenica 2 giugno, alla quale prenderanno parte 12 squadre. La giovanissima rugbista nel suo ultimo allenamento nel capoluogo nisseno, alla vigilia della competizione, ha sottolineato: “Tante emozioni, forse troppe. Questo giorno è arrivato velocissimo: soddisfazione, gratitudine e sento anche una responsabilità: affronterò tutto con leggerezza, senza troppe ansie, con semplicità. Il mio cammino nel mondo della palla ovale è iniziato con una giornata di eduzione motoria a scuola con Michele D’Oro: mi si sono accesi gli occhi, mi si è aperto un mondo meraviglioso e da quel giorno tantissime esperienze hanno arricchito il mio bagaglio umano, anche grazie alla possibilità di fare parte di altre rappresentative siciliane. Ho una certezza il rugby è la mia strada: l’esperienza a Calvisano corona questi primi cinque anni di sacrifici personali, della famiglia e degli allenatori”.

Soddisfazione in seno alla società presieduta da Giuseppe Lo Celso, condivisa con i genitori di Ilaria da sempre vicini al sodalizio nisseno.Raimondo Cirneco, papà e primo tifoso di Ilaria non trattiene l’orgoglio: “Apparentemente non sembrerebbe uno sport molto femminile ma l’esperienza vissuta, grazie alla Nissa Rugby ed a mia figlia Ilaria che ha colto subito con amore questo sport, mi hanno dimostrato il contrario. Sono felice per lei, per questa esperienza che andrà a fare a Calvisano e per aver avuto la possibilità di vivere da vicino questo sport. All’inizio, come tutti i genitori, ero un po’…perplesso, perché non conoscevo da vicino questa realtà che si distingue in positivo da tantissimi sport. Io sono un appassionato di calcio, ma grazie alla Nissa Rugby mi sono, da genitore, anche cimentato con la palla ovale con delle iniziative ad hoc che mi hanno sempre più fatto innamorare di questo mondo”.

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